Un anno prima, il Sindaco spiegava il cambio di circolazione e la nuova ZTL affermando che “La problematica del disturbo alla quiete pubblica ed al riposo dei cittadini residenti è aumentata negli ultimi anni con l’aumentare dei locali presenti che richiamano un notevole numero di giovani, purtroppo troppo spesso ben poco rispettosi delle regole della convivenza ed anche del codice della strada con tutti gli effetti che ne conseguono”.
Modificare la viabilità, guidati dall’obiettivo di portare quiete, si è confermato, a distanza di un anno, un metodo fallimentare. In ogni giovane abbandonato a sé stesso vi è un’opportunità mancata; in ogni scelta amministrativa sbagliata vi è una responsabilità collettiva. Una comunità che pone al centro i giovani, che sa rispondere ai loro bisogni (capace di dare prospettive e obiettivi futuri) ha speranza; negare la loro esistenza, escluderli e porli ai margini non farà altro che aumentare le difficoltà che, per natura, interessano in particolare l’età adolescenziale: un’età di conquiste e nuove scoperte, ma che, se non inserita in una dinamica di crescita virtuosa, rischia di portare ai peggiori epiloghi. Troppo facile scaricare sugli esercizi pubblici problematiche ben più complesse. I diritti delle persone e la libertà d’impresa non possono essere messi al bando per l’incapacità di trovare vere soluzioni ai problemi.
Valentina Remonato
Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica
