MOZIONE PER LA SICUREZZA STRADALE

La mozione da me presentata per la sicurezza stradale, oggetto del prossimo consiglio giovedì alle h 19:00, porta all’attenzione dell’amministrazione questo importante tema, come ci ricordano i drammatici i dati della Polizia Locale, dai quali è emerso che gli incidenti avvenuti a Rovato nel 2022 sono stati 61, tra questi solo 14 i casi in cui le persone coinvolte sono fortunatamente rimaste illese.

I cittadini residenti nella Frazione di San Giuseppe mi hanno espresso preoccupazione per le situazioni di pericolosità create dal traffico intenso.

Da queste considerazioni è emersa la volontà di portare all’attenzione del Consiglio questo importante tema, avviando un percorso di dialogo capace di rispondere alle problematiche segnalate dai cittadini su tutto il territorio di Rovato e Frazioni.

Testo della Mozione sulla Sicurezza Stradale 08.07.2023

VENDITA DELLA FARMACIA COMUNALE, IL MIO VOTO CONTRARIO

Le Farmacie Comunali hanno storicamente avuto la funzione di facilitare l’accesso ai farmaci alle fasce sociali più deboli. Con il passare del tempo la Farmacia si è imposta quale punto di riferimento per la cittadinanza. Consapevoli di questo ruolo, non dovremmo rinunciare all’esistenza di una farmacia direttamente controllata dal comune, perché la sua struttura pubblica, se da una parte impone dei vincoli, dall’altra restituisce ai cittadini l’opportunità di ricevere servizi in grado di rispondere alle loro esigenze, anche in un’ottica di gratuità di servizi da pensare e destinare alle fasce più deboli e bisognose. Credo che l’interesse di utilità sociale debba essere perseguito anche in questo settore dal Comune. Questa potenziale funzione della farmacia pubblica come inclusiva di ulteriori servizi gratuiti sarebbe lungimirante se orientata in termini di attenzione alla terza età, fascia della popolazione oltreché in aumento, per definizione fragile in termini di attenzione sanitaria. Bisognerebbe aprire un dialogo di ascolto con i cittadini per capire in che termini i servizi della farmacia potrebbero essere migliorati a vantaggio dell’interesse comune. La vendita di un servizio così importante, che peraltro, ha prodotto utile netto per euro 107.484,91 è una scelta del tutto sbagliata che non risponde in alcun modo ai bisogni della cittadinanza.

Intervento Consiglio Comunale 04.05.2023

LINK: PERIZIA VALORE FARMACIA

 

AGGIORNAMENTO

LINK VERBALE VENDITA ALL’ASTA DELLA FARMACIA al prezzo di € 2.101.000,00:  https://www.verbale-farmacia.pdf

 

Saldo di competenza di euro -624.761,21 nell’e.f. 2019

Il saldo di competenza di euro -624.761,21 nell’esercizio finanziario 2019 è il dato cristallino che non lascia dubbi ad interpretazioni e che la Corte dei Conti tiene presente nel raccomandare al nostro Comune di “effettuare un costante monitoraggio della gestione dei flussi di entrata e spesa allo scopo di garantire il costante equilibrio, funzionale al mantenimento degli equilibri complessivi ed evitare l’emersione di un risultato negativo, anche in considerazione di quanto previsto dall’art. 147, comma 2, lettera c) Tuel”. Solo in data 07.03.2023 ho ricevuto copia del documento della Corte dei Conti di data 23/12/2022 con cui la Corte ha raccomandato che il nostro Comune rispetti il principio dell’art. 147, punto c, del TUEL che chiede di garantire il costante controllo degli equilibri finanziari per evitare emersione di un risultato negativo, e nel fare questa valutazione prende a riferimento il risultato negativo del 2019 sopra citato. Doveroso allora ricordare che per regolamento le comunicazioni devono avvenire prima dei punti all’ordine del giorno (art. 54, punto 3, Reg. Cons. Com.) mentre la comunicazione orale è avvenuta dopo la discussione, quindi, quando abbiamo votato nell’ultima seduta il bilancio di previsione 2023-2025, di queste raccomandazioni della Corte dei Conti il Consiglio non sapeva nulla.
Nella considerazione della necessità che il Comune proceda a un’oculata gestione delle risorse impiegate in rapporto ai risultati perseguiti ribadisco la mia assoluta contrarietà alla scelta di questa maggioranza dichiarata nel bilancio di previsione di aprire un muto per il mercato coperto di euro 1.822.800 € (mutuo trentennale). La situazione nella quale viviamo imporrebbe ben altri obiettivi, ricordo tra questi come altri Comuni abbiano già avviato progetti di raccolta d’acqua da destinare all’agricoltura per far fronte all’attuale situazione di siccità.

Tutto un gran girare

Come noto il segretario ha durata corrispondente a quella del mandato del sindaco, il segretario opera in rapporto di fiducia col sindaco che lo sceglie all’inizio del proprio mandato, con l’inizio delle funzioni il nuovo sindaco nomina il nuovo segretario e il vecchio segretario cessa le funzioni.
Nel corso di questi due anni ho denunciato gravi fatti, proposti dalla maggioranza e avvallati, senza fondamento giuridico, nell’operato amministrativo; anche nell’ultima seduta ho evidenziato come sia grave che la data delle Commissioni per legge pubbliche non sia comunicata ai cittadini, e come la mancanza del verbale di seduta impedisca una gestione trasparente. Ricordo, infatti, che per regolamento il verbale dovrebbe essere il fedele resoconto dell’andamento della seduta consiliare ed essere verificato dai consiglieri che dovrebbero approvarlo. Ad oggi questo fedele resoconto non esiste.
Rimasta insoddisfatta è stata anche la mia richiesta via pec di data 12.12.2022 d’informarmi e d’informare i cittadini sulla data della Commissione citata nei documenti inviatimi, senza, però, indicarne data e ora.
In questo contesto è arrivata la notizia del pensionamento dell’attuale Segretario. Capisco il ringraziamento personale fattogli dalla Presidente del consiglio, è ovvio che lo stesso gli sia molto vicino, si sa che il precedente Segretario se ne era andato perché era venuto meno il rapporto di fiducia con l’attuale Presidente, allora Sindaco. Assieme ai saluti di Presidente e Sindaco, nell’ultimo consiglio resta da osservare che la documentazione per la seduta è arrivata cinque giorni prima (il minimo previsto dai Consigli senza urgenza) e nemmeno completa, uno dei documenti relativi ai punti all’ordine del giorno non è stato presentato ai consiglieri. Nel corso del Consiglio non è stata resa nessuna motivazione politica sulle voci e le scelte prese, della serie siamo qui perché per legge la variazione di bilancio deve essere approvata dal Consiglio, ma non abbiamo niente da dire e tanto meno da spiegare ai cittadini. Il Consiglio comunale che dovrebbe essere l’organo di discussione trasparente perché volto all’indirizzo politico, è così ridotto, da questa maggioranza, a mero “vota la variazione”: tutto un gran girare, ricco di commissioni segrete e documenti mai visti.

Commissioni Segrete

Ancora commissioni segrete nel nostro Comune. Non so, come non lo sanno tutti i cittadini di Rovato, quando la commissione si terrà, ma nei documenti che sono tenuta a valutare come consigliere comunale mi si dice che devo prendere atto che tale commissione ci sia stata (omettendo ovviamente di indicare data e ora in cui ciò avviene). Hanno forse paura che qualche cittadino come me vada ad ascoltarli?

Questa storia è grottesca, l’assenza di trasparenza impedisce ai cittadini di sapere cosa succede, non ci si può stupire che poi, come di fatto succede, le persone non si sentano in alcun modo chiamate a partecipare per aiutare a trovare soluzioni amministrative che siano adeguate. Non stupisce quindi che l’amministrazione di Rovato come massimo risultato impieghi circa 7 anni e mezzo milione di euro per un piccolo ponte.

Consegna del “Leone d’Oro”

Venerdì 4 novembre ci sarà il Consiglio straordinario per la consegna del “Leone d’Oro”. Penso sia opportuno evidenziare che la parola straordinario indica solo che la richiesta di convocazione del Consiglio non avviene con le modalità ordinarie. Ci tengo a sottolineare questo passaggio, visto che in passato la parola straordinario è stata usata creando nei cittadini l’errata idea che un consiglio richiesto da un quinto dei consiglieri sia fatto strano, mentre è un normale diritto. Nel nostro comune i consigli straordinari avvengo come vedete piuttosto di frequente.
La consegna del “Leone d’Oro” ha un valore pubblico e proprio per questo credo opportuno fare una riflessione sulla convocazione inviatami per partecipare alla prossima straordinaria seduta del Consiglio. Purtroppo dall’inizio del mandato è stata fatta alle minoranze solo la comunicazione di forma nella quale si chiedeva d’indicare eventuali nominativi per il riconoscimento del “Leone d’Oro”, comunicazione che ha sistematicamente escluso la sottoscritta, in violazione sia della delibera 08.10.2020, sia degli obblighi di rappresentanza che mi hanno assegnato i cittadini. Nonostante questo scarso buon senso da parte di chi amministra, ho sempre inviato, quando per vie traverse ne ho avuto notizia, comunicazione in Comune sui possibili candidati, proposte poi sempre respinte senza ricevere alcuna motivazione a riscontro. Purtroppo neppure in ragione della convocazione di seduta straordinaria viene inviata ai consiglieri comunicazione dei nominativi e della motivazione dei selezionati. Mi dispiace vedere questa gestione amministrativa, perché ritengo che le persone che vengono riconosciute con il “Leone d’Oro”non siano espressione politica di un partito o di un altro. Le onorificenze sono occasione per unire la comunità intorno alle persone che sono state scelte dalla Giunta come riferimento pubblico, non di alcuni, ma di tutti. Proprio per questo loro ruolo pubblico, che mi porterà ad avere il piacere di incontrarli venerdì, faccio le mie più sentite congratulazioni a chi ha avuto modo di dare lustro alla nostra comunità.

AUMENTO DELLA TARI, SCELTA DELLA MAGGIORANZA

Con riferimento all’articolo uscito ieri sul Giornale di Brescia penso doveroso chiarire che la scelta dell’aumento della TARI è stata una decisione presa dalla maggioranza nel consiglio comunale del 28.04.2022. Decisione che è passata nonostante il voto contrario di tutte le minoranze. Come da Delibera, che mi pare opportuno allegare, l’autorità ARERA indica il metodo da adottare, non l’importo dovuto, che resta frutto delle decisioni di maggioranza in Consiglio comunale. Precisamente, come riportato nel documento deliberativo del Consiglio, “l’Art. 1, comma 527, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, ha attribuito all’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), tra l’altro, le funzioni di regolazione in materia di predisposizione ed aggiornamento del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi”. L’articolo 1 della legge 147/2013, al comma 683 dispone, poi, che “il Consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal consiglio comunale o da altra autorità competente a norma delle leggi vigenti in materia […]. L’approvazione delle tariffe rientra tra gli atti di competenza del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 42, comma 2, lettera b), del D.lgs. 267/00”.
Se la maggioranza ritiene che sia giusto, in questo già difficile momento, aumentare le tasse come ha fatto (del 30% per le utenze domestiche) lo faccia, senza poi negare la propria responsabilità politica.
Inoltre, sarebbe anche doveroso che l’amministrazione iniziasse a informare di quando avviene la commissione urbanistica, che queste cose le discute, perché in teoria dovrebbe essere pubblica e consentire ai cittadini di venire a conoscenza di queste decisioni prima che siano ormai definitivamente approvate.

Delibera: TARI

Comunicazione agli Elettori

Scrivo questa lettera perché ritengo doveroso informare gli elettori che i colleghi consiglieri eletti con la mia candidatura a sindaco nel 2020 hanno deciso di proseguire da soli il proprio percorso. Consapevole delle nostre diverse sensibilità ho impostato il nostro lavoro istituzionale sulla massima libertà di ciascuno, come consiglieri, e soprattutto come autonomi gruppi consigliari.
Grazie all’impegno di tante persone, nel 2020, abbiamo presentato un progetto politico diverso da quello dell’attuale amministrazione. Per questo è triste dover constatare come la politica si presenti nuovamente lontana dai bisogni della gente. Avrei voluto attuare, a mezzo del bilancio partecipativo, un costante confronto tra amministrazione e cittadini, in modo da impedire la nascita di rapporti clientelari e favorire un costante confronto con la cittadinanza: sento che ancora oggi questa assenza di dialogo pesa in tutte le decisioni amministrative.
Mi spiace che in Consiglio i colleghi non abbiano contestato l’impedita discussione in aula di un atto pubblico e l’assenza di un unico ed integrale verbale di seduta, perché non credo che potremo avere un’amministrazione migliore fino a quando questa forma, che è sostanza, non diverrà parte della sensibilità politica comune e quindi metodo di lavoro di tutti. Spero che la loro decisione gli consenta di promuovere con coraggio e fino in fondo le iniziative di loro interesse, opponendosi alla maggioranza che preferisce un Consiglio Comunale di passa carte, che non dialoga, che impedisce l’esercizio di diritti fondamentali e corre a togliere lo streaming per impedire che i cittadini guardino il giorno dopo cosa è stato fatto.
Nonostante i colleghi abbiano evitato il confronto con tutti i candidati a partire dalle scorse settimane, presentando quindi senza confronto l’ultima mozione, resta fermo il mio sostegno a tutte le iniziative consigliari in linea con i valori espressi nel mio programma elettorale, nel rispetto del metodo indicato dalla nostra Costituzione.
Come consigliere per Rovato Vale, La Civica e Rovato 2020, continuerò ad impegnarmi nel portare avanti i progetti condivisi con i cittadini e i candidati.

RITIRO DELLE DIMISSIONI DEL SINDACO E CONTROLLO DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE

L’Autorità nazionale anticorruzione aveva già «censurato» la vendita del 51% di LGH ad A2A senza una «necessaria» gara pubblica. Poi il dossier è passato alla Corte dei Conti, che ha aperto il relativo procedimento per danno erariale per i Comuni soci, tra i quali i bresciani afferenti in Cogeme (società interamente pubblica che ha ancora il 15,15% di Lgh). Le conclusioni delle indagini svolte furono inequivocabili: «L’operazione potrebbe non integrare la massima valorizzazione economica delle azioni che avrebbe potuto ottenersi con una procedura ad evidenza pubblica, funzionale alla cessione delle stesse sul mercato».

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Consiglio Comunale 13 maggio 2021 – Bocciata La Mozione di Revoca della Cittadinanza Onoraria di Musssolini

Il rifiuto di approvare la mozione di revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini ha rappresentato un messaggio preoccupante. Posso onestamente dirmi preoccupata di quanto avviene all’interno del Consiglio Comunale di Rovato, da un atteggiamento costantemente contrario ai principi democratici che pensavamo acquisiti e quindi parte del patrimonio politico comune. Abbiamo un regolamento ampiamente illegittimo perché riduce i diritti che per legge dovrebbero, invece, essere riconosciuti ai consiglieri. La mia elezione a consigliere come ex candidata sindaco è stata sostanzialmente boicottata nel tentativo di togliermi la parola e visibilità per la terza lista e ciò contrariamente sia al regolamento che a pareri e sentenze del Tar su casi identici, lo hanno fatto con una interpretazione retroattiva fatto anch’esso illegittimo e contrario a legge. Si è inventato che l’ultima parola in discussione delle mozioni aspetti al sindaco e finto che possa parlare quanto vuole mentre invece vige il principio di proporzionalità del tempo del suo intervento con quelli degli altri. Hanno presentato un membro in commissione prima che questo fosse incaricato dal consiglio. Il verbale di seduta non viene depositato e messo a nostra disposizione, come invece dovrebbe, dicono che ci sono i pezzi on-line e fine, che se rimessi insieme si capisce il verbale, ma cosa approvi se il documento non è agli atti di seduta come invece dichiari votando? Come fai a verificare un domani?

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