Anche nell’ultimo consiglio l’ennesima uscita dei consiglieri di maggioranza. Sono ormai tre anni che sollecito, inutilmente, i consiglieri a reagire nei confronti degli atti illegittimi affinché si diffonda una sensibilità politica che consenta di comprendere quanto gravi siano questi comportamenti per l’ordinamento democratico. Con l’ultima intimazione ho ottenuto che nella passata seduta venisse rispettato il regolamento comunale e non venisse tolta ad alcun consigliere il diritto replica sulle comunicazioni indicate all’ordine del giorno. Cosa tristemente avvenuta, invece, nella seduta precedente. In questo contesto la maggioranza ha approvato la mia mozione per assistere le donne vittima di violenza.
Per me questa mozione – nella sostanza non modificata dall’emendamento maggioranza – dovrà essere atto amministrativo concreto, una mano tesa in aiuto di chi ha subito violenza; deve essere, l’inizio di un percorso politico che riconosce come prioritario il proprio impegno a cambiare la nostra società, affinché smettano di esistere nuove vittime. Affinché il passato lasci spazio ad un futuro di ritrovate tutele, per abbracciare in tutte le sedi e a tutti i livelli le persone che hanno subito danni e sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti. Affinché si diano alle donne strumenti concreti per porre fine alla coercizione o la privazione arbitraria della libertà sia nella vita pubblica che nella vita privata. Mi auguro che per una volta questa maggioranza si dimostri all’altezza delle proprie promesse e che in questo contesto di politica disastrosa almeno qualcosa di buono riesca ad essere concretizzato.
Valentina Remonato – Rovato 23.12.2023