La Cava si estende, consumati ulteriori 5.650 mq

La Cava sul Comune di Rovato e Cazzago S. Marino (ATEg09) avanza su circa 5.650 mq. La notevole estensione avverrà sul fronte Sud dello scavo con l’obiettivo di recuperare circa 51.500 mc di volumetria estrattiva. Visto che hanno potuto scavare 28 m di profondità anziché i 30 m previsti, è stato concesso il nuovo terreno con 10 m di profondità.
Questa non è certo una buona notizia in termini di tutela ambientale del nostro territorio. La cava ATEg09 presenta diverse criticità ambientali e territoriali; comprende attività di betonaggio, produzione di conglomerati bituminosi, trattamento rifiuti ed è attraversata da un canale irriguo che va salvaguardato per garantire l’efficienza idraulica e la sicurezza idrogeologica del territorio. Già il Consorzio di tutela della Franciacorta ha evidenziato come le attività svolte all’interno del bacino estrattivo abbiano un impatto negativo sull’attività vitivinicola.
Mentre la Giunta rovatese appoggia questo nuovo consumo di suolo, il nuovo Piano Cave della provincia di Brescia è in fase istruttoria in Regione Lombardia per valutarne eventuali impatti ambientali e sociali. Mi auguro che le criticità del bacino estrattivo vengano prese in considerazione tenendo debitamente conto del ruolo strategico del nostro Comune anche in ambito agricolo. Una volta completata l’istruttoria, il piano Provinciale potrà essere respinto dalla Regione se ritenuto inidoneo. Si tratta dell’ultima speranza per non vedere il nostro territorio ulteriormente devastato.
Valentina Remonato
Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica

Leone Agosto 2023

Verbale integrale di seduta assente e verbale di delibera lacunoso

Il verbale di seduta deve essere affidabile e non omissivo, soggetto a tutte le conseguenze previste dall’Ordinamento, il quale tutela la fiducia della collettività nella genuinità dei documenti. Purtroppo, nella seduta del 27/04/2023, mentre esercitavo il mio diritto di parola, uscivano dall’aula i consiglieri Capoferri Carlo Alberto, Buffoli Gabriele, Parzani Renato,  Martinelli Roberta, Vezzoli Diego, Venturi Stefano. Il fatto che sia stata lasciata la seduta facendo venire meno il numero legale non è un fatto di poco conto, ma ancor più grave è che quanto avvenuto non sia stato trascritto nei documenti. La mia richiesta di redigere il verbale in conformità al Regolamento che chiede che venga reso un fedele resoconto dell’andamento della seduta è stata negata.
Questa maggioranza agisce con l’imperativo di non dare alcuno spazio a chi esercitando i propri diritti rappresenta e crede in tutt’altro modo di fare politica.
Un atteggiamento di scontro, quello di questa maggioranza, che è arrivato addirittura a bocciare una mozione di apertura ad un confronto con i cittadini per il miglioramento della viabilità stradale e a rifiutare la proposta di attivarsi per rendere più sicura la via della Frazione di San Giuseppe. Il giorno dopo, nella stessa via un incidente tra due veicoli, dove un pedone è rimasto miracolosamente illeso.
La maggioranza ha il solo obiettivo di non lasciare spazio a nessuno che rappresenti un’alternativa, ed è talmente accecata da ciò da non accettare una mozione che consente di inserirsi prontamente all’interno del Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030 da € 1,4 miliardi.
Valentina Remonato
Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica

SICUREZZA STRADALE: UN PROBLEMA DA AFFRONTARE INSIEME

È recente il fatto di cronaca che ha visto una bambina di 12 anni salvata per miracolo dopo essere stata travolta, sulle strisce pedonali, da un’auto. Una storia che arriva dopo molte altre e che ci ricorda senza mezzi termini che la situazione è sempre più insostenibile.
Le strade del nostro Comune sono drammaticamente invivibili per i bambini: difficilmente un genitore può sentirsi tranquillo quando il proprio figlio inizia a chiedere di poter andare a scuola solo, magari in bicicletta. La difficoltà di vivere il nostro paese anche a piedi è davanti ai nostri occhi tutti i giorni. Non si fa abbastanza per aumentare il senso civico degli automobilisti, per accrescere la sicurezza stradale.
Manca una visione amministrativa complessiva orientata a consentire la mobilità dolce in sicurezza su tutto il territorio. Le piste ciclabili spariscono nelle situazioni di peggior traffico e le nostre strade continuano a dimostrarsi non sicure. La maggioranza non adotta politiche organizzative capaci di far fronte all’ordinario bisogno di manutenzione e lo si vede nelle strade costellate di buche. Inoltre, si promuovono percorsi a traffico limitato senza confrontarsi con le realtà interessate, come se la mobilità non fosse un tema da affrontare con le persone che quel territorio lo abitano e che troppo spesso, per come è organizzato, non lascia alternativa all’uso dell’automobile.
Per questo motivo, invito i cittadini a condividere le proprie riflessioni su questo tema. Penso che solo insieme si possa davvero portare l’attenzione sui problemi e trovare soluzioni che rendano il nostro territorio sicuro e capace di rispondere ai bisogni della collettività.
Valentina Remonato Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica

Fatti Gravissimi in Consiglio Comunale

Fatti gravissimi quelli avvenuti nell’ultimo Consiglio Comunale. Questa maggioranza non riesce proprio ad accettare i diritti della minoranza e decide di abbandonare la seduta nel corso del mio intervento riferito al punto 4, punto sul quale il Collegio dei Revisori ha nel proprio parere ricordato “di effettuare una più puntuale, adeguata ed attenta programmazione del bilancio sia in sede di prima stesura che di successive variazioni in corso d’esercizio; di evitare possibilmente il ricorso a procedure di variazione di bilancio urgente ai sensi dell’art. 175, comma 4 del TUEL e, in quest’ultimo caso, di fornire adeguate e precise motivazioni”. Osservato che, sempre nel corso del mio intervento, anche la Presidente del Consiglio ha abbandonato la seduta, ho chiesto come previsto dall’art. 55 del Regolamento se i consiglieri rimasti volessero chiedere la sospensione. La Segretaria in violazione delle proprie funzioni ha risposto senza averne diritto e in aperto contrasto col regolamento “la domanda non è accolta”. I consiglieri di minoranza erano in quel momento della seduta divenuti in maggioranza, e stavano osservando che era venuto meno il numero di consiglieri richiesti dalla legge per la validità della seduta, impossibile pertanto procedere con il mio intervento.
Impedire l’esercizio dei diritti è stato un comportamento gravissimo, in aperta violazione del Regolamento che non consente in alcun modo alla Segretaria di sostituirsi alle funzioni del Presidente essendo il suo ruolo limitato dalla legge a funzioni consultive, referenti e di assistenza (art. 97 TUEL). Secondo l’attuale normativa il Segretario Generale può essere mandato a casa dalla maggioranza in qualsiasi momento, con revoca ad nutum per il venir meno del rapporto fiduciario col Sindaco che lo nomina (art. 108 TUEL). Quanto avvenuto mostra chiaramente come l’attuale struttura normativa lasci le minoranze sfornite di qualsiasi tipo di tutela.
I consiglieri di maggioranza in aperto contrasto con l’art. 31 del Regolamento sono usciti senza avvertire la Segretaria generale affinché ne venisse presa nota a verbale e facendo venire meno il numero legale. In sala siamo rimasti 5 consiglieri comunali di minoranza e tre di maggioranza per un totale di 8 su 16 consiglieri assegnati. Sul punto il nostro regolamento è chiaro “La riunione del Consiglio comunale, in prima convocazione, è valida con la presenza della metà più uno dei consiglieri assegnati” (art. 43 Reg. Cons. Com).
I diritti e doveri garantiscono la nostra democrazia, l’art. 97 della Costituzione sancisce che “I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione”. Inaccettabile come nell’ultimo Consiglio Comunale i diritti siano stati gravemente e illegittimamente calpestati a più riprese.

Nuovi campannoni tra case e scuole

Dispiace che lo streaming delle sedute del Consiglio Comunale venga immediatamente cancellato, sarebbe stato d’interesse per i cittadini rivedere l’esame e adozione della variante generale al Piano di governo del territorio (PGT).
Il PGT precedente era rimasto in larga parte inattuato. Questo mancato sviluppo del territorio è stato una fortuna perché non si è nei fatti costruito quanto le norme comunali avrebbero consentito, con la conseguenza che è stato possibile per questa amministrazione procedere a una riduzione del consumo di suolo rispetto al passato. La diminuzione non va tuttavia realizzando in questa fase un completo adeguamento alla legge regionale 31/2014. C’è ancora parecchia strada per l’obiettivo regionale, che fissa i seguenti valori: – per il 2030 riduzione pari al 45% della superficie complessiva degli Ambiti di trasformazione su suolo libero a destinazione prevalentemente residenziale e vigenti al 2/12/2014 (ridotta al 20-25% al 2025);- per il 2025, pari al 20% degli Ambiti di trasformazione su suolo libero a destinazione prevalentemente per altre funzioni urbane e vigenti al 2/12/2014. Nel Piano adottato si autorizza meno, ma si continua ad autorizzare troppo: si afferma una visione di paese dove i capannoni si inseriscono tra case e scuole e prosegue la triste logica di aree produttive in centri abitati. La politica locale promuove uno sviluppo irrazionale: progetta un nuovo asilo e inserisce accanto, in via XXV Aprile*, un’area industriale di 54.065 mq, in sostanza un futuro di fabbriche e veicoli per il trasporto pesante tra l’asilo e il liceo esistenti.
Valentina Remonato
Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica

*Precisamente variante 17, via Europa

Un Antenna in centro a Rovato?

Avevo 18 anni e in piazza Cavour raccoglievo le firme per togliere l’orrenda antenna comparsa sul nostro bellissimo Mont’Orfano, autorizzata nel 2007 e, purtroppo, ancora oggi tristemente visibile. Anche per questo quando uno dei cittadini direttamente colpiti dalla nuova installazione dell’antenna ILIAD in via Gigli ha scritto segnalando la questione, la mia prima reazione è stata contattarlo consigliandogli prima di tutto di aprire un dialogo con la maggioranza al fine di impedirne l’effettiva installazione.
Sul tema il sindaco ha recentemente comunicato pubblicamente che “c’è ancora un canale aperto con la società e ancora delle carte da giocare”, ho pertanto chiesto formalmente in comune la documentazione esistente in tal senso.
Mi auguro una felice risoluzione della faccenda, grazie a un impegno serio dell’amministrazione per impedire che venga fatto danno al nostro paesaggio. È necessario, infatti, che le antenne non vengano collocate senza logica, ma che siano installate in luoghi idonei. Non se ne può più di capannoni che nascono nel mezzo di quartieri residenziali, di antenne giganti che compaiono in centri storici o in mezzo alla natura. Serve la capacità politica di pensare a come organizzare adeguatamente le aree del nostro territorio. Sono convinta che se si cambiasse il metodo politico e i cittadini fossero finalmente coinvolti nei percorsi decisionali della nostra amministrazione molte scelte sarebbero migliori. Al contrario neppure si dà avviso alla collettività di quando sia la commissione urbanistica che per legge dovrebbe, invece, essere pubblica  (art. 38 TUEL).
Valentina Remonato
Consigliere per la Coalizione Rovato Vale, La Civica, Rovato 2020

Mutuo da 1.822.800 € per il Mercato Coperto

Il bilancio segue le scelte di programma adottate da questa maggioranza, tra queste l’apertura di un mutuo nell’anno 2023, di 1.822.800 €, di durata trentennale.
Non è una decisione di poco conto, la stessa Corte dei Conti ha ricordato al nostro Comune di rispettare il principio dell’art. 147 TUEL che chiede di garantire il costante controllo degli equilibri finanziari per evitare l’emersione di un risultato negativo. Non si tratta di asettica interpretazione delle norme, ma della necessità di avere lungimiranza nelle scelte politiche.
In un momento come quello che stiamo vivendo l’apertura di un mutuo si presenta come una decisione che può essere giustificata solo ove sussista una prospettiva di grande ritorno economico e di miglioramento della qualità di vita per la comunità. I costi di vita per le famiglie si sono drammaticamente alzati e di fronte a questo il pensiero della maggioranza è quello d’indebitarci per fare un mercato coperto.
La situazione attuale richiede un serio costante confronto con i cittadini e le associazioni di categoria, la drammatica situazione di siccità è affrontata da altre amministrazioni con nuovi bacini di raccolta d’acqua a servizio dell’agricoltura.
La maggioranza propone, invece, per il nostro futuro un ingente debito per il mercato coperto, un’opera fortemente diffusasi nel XIX e che verrà da noi realizzata in un contesto sociale ed economico evidentemente molto diverso, scegliendo così un futuro di debito certo e beneficio dubbio.
Valentina Remonato
Consigliere per la Coalizione Rovato Vale, La Civica, Rovato 2020

IL LEONE – GENNAIO 2023

La cronaca degli ultimi giorni ci impone di tornare su un tema di grande attualità anche per il nostro territorio: il contrasto alla violenza sulle donne. Modi sguaiati e tentativi di sollevare polveroni sul nulla, di regola, celano un mero tentativo di distrarre. Se ci concentriamo sui fatti, vediamo che la maggioranza ha revocato lo sportello introdotto dalle minoranze per assistere le vittime di violenza dopo non essersi presentata al consiglio straordinario che lo aveva istituito il 26.12.2020, nel giorno scelto dalla Presidente.

Ricordiamo, al riguardo, che il consiglio straordinario può essere richiesto su qualsiasi questione dal sindaco o da un quinto dei consiglieri. Negli ultimi tre mandati questo numero necessario di consiglieri in minoranza è stato raggiunto solo dalla mia coalizione; sappiamo anche che nel nostro Comune il Consiglio straordinario non è fatto raro essendo convocato ogni anno per la consegna del Leone d’Oro.

Ma la maggioranza amministra e sono sue le responsabilità delle scelte compiute. Al proposito, ricordiamo anche la mancata revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini e l’aumento dei compensi di Sindaco e Giunta (che potevano invece essere frazionati e rinviati nel tempo) e non scordiamo nemmeno l’aumento di tasse e imposte, mentre per un ponte di pochi metri c’è voluto più di un lustro. Il consiglio comunale è l’organo di controllo politico-amministrativo, la minoranza svolge la sua funzione quando sindaca in opposizione, quando cioè controlla e revisiona. Non elemosina briciole di torta, ma esercita i propri diritti esprimendo la sensibilità politica che la maggioranza non ha.

Valentina Remonato

Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica

Dicembre tempo di bilanci

A dicembre è tempo di bilanci. Il bilancio per questi primi anni, purtroppo, non è positivo: l’attuale amministrazione di Rovato ha dimostrato di non sapere che direzionare dare al proprio operato e le associazioni hanno spesso tamponato con le proprie idee e iniziative le carenze di questa maggioranza. Visti i tanti e non giustificati voti astenuti, non si sa nemmeno più dove sia l’opposizione in Consiglio comunale. La Giunta eroga contributi a pioggia senza spiegare la direzione politica delle proprie decisioni.  Se l’attività si riduce a seguire le direttive degli uffici tecnici e delle richieste senza capacità di dare motivazioni proprie, potremmo sostituire tali persone con un qualunque esecutore di ordini e avremmo lo stesso risultato. Le persone chiamate a rappresentare l’intera cittadinanza dovrebbero saper interpretare i complessi strumenti amministrativi a loro disposizione per migliorare il futuro. Dovrebbero avere la sensibilità che i tecnici, in ragione del proprio ruolo, non possono avere; saper spiegare le proprie scelte sulla base della necessità del territorio. L’eletto che fa politica riceve dai cittadini un incarico che, senza vincoli di mandato e rispondendo solo alla propria coscienza, gli impone il ruolo di rappresentanza istituzionale. L’assenza di consapevolezza del proprio ruolo politico e istituzionale produce una classe politica che non è in grado di rispondere ai bisogni del territorio e che non sa nemmeno spiegare il perché delle proprie scelte. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Speriamo che i cittadini continuino a non accontentarsi di politici che non sanno spiegare i perché delle proprie decisioni.

Valentina Remonato

Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica.

Un tesoro da 11.356.010 €

Rovato si gioca un tesoro da 11.356.010 euro, in parte assegnato al nostro Comune dal PNRR. L’importo è destinato sia a progetti urbanistici di rigenerazione, sia ad uscire dall’arretratezza digitale (sulle multe rovatesi, ad esempio, nel 2022 si mette a disposizione il solo bollettino postale). Sia chiaro, avremmo potuto ottenere fondi anche per obiettivi come cultura, turismo, transizione ecologica e verde, ma per farlo l’amministrazione avrebbe dovuto dialogare con le associazioni ed essere strumento di collegamento per la nascita di una progettazione condivisa. L’attuale amministrazione prosegue, invece, un percorso chiuso e autoreferenziale. L’area del sito web detta “trasparente” non raccoglie il verbale della seduta del consiglio comunale e gli interventi dei consiglieri relativi ad una delibera sono spesso assenti perché rinviati in altra delibera (www.remonatosindaco.it/delibere). Il resoconto sull’andamento di seduta non esiste, in barba al regolamento che chiede ai consiglieri di verificarlo. Non so, come non lo sanno tutti i cittadini di Rovato, quando la commissione urbanistica si terrà, ma nei documenti, per il prossimo consiglio, si dice che si prende atto che tale commissione ci sia stata (omettendo ovviamente di indicare data e ora in cui ciò avviene). Hanno forse paura che qualche cittadino come me vada ad ascoltarli? Con questa gestione, speriamo che il tesoro del PNRR arrivi effettivamente a destinazione e che i progetti non si trasformino in buchi mangia soldi a causa di iniziative inconcludenti o portate a termine senza un ritorno effettivo per i cittadini.
Valentina Remonato Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica