Obblighi di Verifica del Verbale

Con riferimento ai documenti inviatimi, per la prima volta, dopo un anno di richieste, e relativi al punto n. 1 all’ordine del giorno osservo quanto segue. La consuetudine di leggere, approvare e sottoscrivere i verbali assolve ad una funzione di certificazione dell’attività dell’organo deliberante (v. T.A.R. Lazio, I, 10 ottobre 1991, n.1703). Nel nostro Comune l’obbligo di approvazione del verbale è sancito dall’art. 60 del Regolamento Comunale. Tale strumento “… ha l’onere di attestare il compimento dei fatti svoltisi al fine di verificare il corretto ‘iter’ di formazione della volontà collegiale e di permettere il controllo delle attività svolte, non avendo al riguardo alcuna rilevanza l’eventuale difetto di una minuziosa descrizione delle singole attività compiute o delle singole opinioni espresse. D’altra parte deve aggiungersi che il verbale della seduta di un organo collegiale, quale il consiglio comunale, costituisce atto pubblico che fa fede fino a querela di falso dei fatti in esso attestati” (conforme Consiglio di Stato, Sez.IV, 25/07/2001, n. 4074). La lettura ed approvazione del verbale da parte del collegio deliberante non hanno lo scopo di rinnovare la manifestazione di volontà dell’organo collegiale, a suo tempo validamente espressa, ma solo quello di verificarne e controllarne la rispondenza con la trascrizione e documentazione fattane dal segretario, cioè da un organo estraneo al consiglio, nel verbale. Infatti, la manifestazione di volontà del consiglio comunale necessita, ad substantiam, di una esternazione costituita dal processo verbale, redatto dal segretario dell’ente, il quale pone in essere, mediante la verbalizzazione, un’attività strumentale di documentazione dell’atto (T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 26 settembre 1984, n.278).
Il Segretario del nostro Comune è autorizzato dal regolamento a non trascrivere il senso di quanto avviene in seduta qualora sussista la registrazione e quindi trascrizione audio degli interventi (art. 60 Reg. Cons. Com.).
Ai fini di avere uno strumento di pronta consultazione che mi consentisse di avere memoria complessiva dell’andamento delle sedute e verificare la correttezza degli allegati alle delibere chiedevo in data 28.04.2021 al Segretario di inviarmi la trascrizione della registrazione audio, in versione integrale, di ciascuna seduta dei consigli comunali intervenuti.
In data 24.05.21 il Segretario mi comunicava di non inviare i documenti perché sono suoi meri appunti. Rispondevo evidenziando che la registrazione e conseguente trascrizione integrale delle sedute non sono meri appunti, ma passaggio formale che per regolamento ex art. 60 p.7, gli consente di non scrivere il verbale in termini riassuntivi di senso, essendo la trascrizione letterale sostitutiva del riassunto.
I documenti inviatimi per l’odierna seduta e oggetto della presente proposta di approvazione non costituiscono un verbale unitario come invece viene richiesto dal nostro regolamento. Il quale all’art. 60 p. 3 dispone che “Il verbale costituisce il fedele resoconto dell’andamento della seduta consiliare”.
I documenti inviatimi ed indicatimi come verbali depositati e oggetto di approvazione non riportano nulla di quanto avvenuto nella scorsa seduta con riferimento al punto 1 all’ordine del giorno.
Inoltre, la scelta organizzativa di frammentazione degli interventi raccolti in allegato alle delibere si pone in contrasto con l’obiettivo del verbale di consentire la ricostruzione dell’iter di formazione della volontà collegiale e di permettere il controllo delle attività svolte nel corso della seduta. La ricostruzione dell’andamento della seduta risulta di fatto impossibile; ostacolato anche dalla scelta amministrativa di non voler depositare agli atti e nemmeno di volermi consegnare dopo esplicita richiesta la trascrizione di tutto quanto registrato. Tale comportamento risulta un ingiustificato ostacolo alla verifica dell’andamento della seduta consiliare che di fatto non viene resocontata come indicato dal nostro regolamento. Ne consegue la mia impossibile di svolgere la mia funzione ex art. 61 p. 1 Reg. Cons. Com. Per tale motivo esprimo il mio voto contrario all’approvazione dei verbali, i quali risultano sia carenti in ordine a parte delle attività intervenute sia inidonei a perseguire propriamente gli obietti che il verbale dovrebbe perseguire di verifica del corretto ‘iter’ di formazione della volontà collegiale e di controllo delle attività svolte.

29.11.2021 – Valentina Remonato, capogruppo Rovato 2020

P.S.  a tutela dei diritti dei cittadini che domani vorranno accedere al documento di fedele integrale resoconto delle sedute, verificato e approvato dai consiglieri nella sua interezza; mi trovo ad evidenziare in Consiglio che ad oggi tale documento non esiste, nonostante esso sia previsto dal nostro regolamento.