Finalmente è entrato in carica il quarto consigliere comunale della coalizione Rovato Vale, La Civica e Rovato 2020. Un ingresso che ha richiesto un anno, per la mancata applicazione dell’art. 38 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). Le dimissioni risalivano a novembre 2023; sarebbe bastato contattare gli eletti di La Civica per permettere ad Alessandro Botticini d’entrare subito. Il nuovo consigliere ha costituito il Gruppo Partito Democratico.
Inoltre, è emerso che le lettere inviate dai cittadini al Consiglio Comunale non vengono condivise con i consiglieri. Pensavate che tutti i consiglieri fossero informati? Non è così. È sconcertante osservare il mancato riscontro positivo alla mia richiesta di ricevere copia delle comunicazioni ricevute dal Comune, indirizzate al Consiglio e/o alla sottoscritta, ivi incluse tutte le comunicazioni inviate alla Presidente, in qualità di rappresentante del Consiglio. Pare sia impossibile per il Comune andare a recuperarle, ma risulta evidente che, se fossero state raccolte di volta in volta in un apposito luogo, questa situazione non si sarebbe creata.
Al momento non è stato neppure dato riscontro alla seconda richiesta: non esiste un archivio dedicato a queste comunicazioni? Prosegue così un mandato politico, impegnato a non rendere la minoranza partecipe. Un metodo nel quale un migliaio di pagine ci vengono consegnate appena cinque giorni prima della seduta, rendendo, di fatto, impossibile l’attività di controllo. Il Consiglio, da organo d’indirizzo politico, diviene un triste passaggio burocratico, privato del suo nobile ruolo di luogo per la discussione politica.
Valentina Remonato
Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica