Interventi Consiglio  29.04.2025

Interventi Consiglio  29.04.2025

Ordine del giorno
1) Approvazione verbali seduta del 20 marzo 2025.
2) Ratifica deliberazione adottata dalla Giunta Comunale n. 71 del 31/03/2025 “Prima Variazione al Bilancio
di previsione 2025-2027”.
3) Modifica del Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI).
4) Approvazione tariffe TARI 2025
5) Approvazione Rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2024 e relativi allegati.
6) 2^ Variazione al Bilancio di Previsione 2025-2027
7) Modifica al piano delle alienazioni 2025-2027

Punto 1

Tutti i documenti citati nella deliberazione oggetto della presente discussione, dovrebbero essere inoltrati ai consiglieri, affinché gli stessi possano procedere alla loro verifica. Invece, così non è.

Colgo sul punto l’occasione per un suggerimento di miglioramento, le delibere del consiglio comunale non risultano riportate tra le voci di ricerca dell’albo pretorio; mentre con l’ultimo aggiornamento del sito web del comune sono invece inserite anche le delibere di giunta. Sarebbe utile introdurre anche la voce “delibere del consiglio” nella tendina di ricerca, in modo che i cittadini siano agevolati nell’individuazione di entrambi i tipi di delibera.

È evidente come basterebbe poco per migliorare l’accesso alle informazioni, ma sono felice di osservare che per la prima volta dal 2020 venga finalmente di fatto accolto il mio emendamento: di non omettere alcuna deliberazione dal testo oggetto del presente primo punto all’ordine del giorno. Un’attività semplice che avrebbe dovuto essere compiuta in ogni consiglio comunale, e che purtroppo ci ha mostrato come anche i più semplici diritti non possano darsi per scontati.

Tra questi diritti vi è sicuramente quello di tutti noi a poter accedere, e verificare, un verbale integrale, completo e unitario. Con la seduta di oggi si sana l’omissione, ma non viene meno la frammentarietà e l’impossibilità per i cittadini di accedere dal sito web del comune ad un unico documento, ovvero pdf, che ripercorra integralmente tutto quanto avvenuto in seduta. Capiamo bene che un conto è cercare le informazioni sulla seduta frammentate in numerosi pdf, altro è avere un documento che ricostruisca come richiesto dal nostro regolamento all’art. 60,3 “Il fedele resoconto dell’andamento della seduta consiliare” e che come richiesto dall’61 sia “sottoposto ad approvazione del Consiglio comunale nella prima seduta successiva”.

Per questo motivo, sebbene un concreto miglioramento ci sia stato, manca ancora il risultato finale di pieno rispetto del regolamento, che consentirebbe ai cittadini il dovuto facile accesso a conoscere quanto avviene in questa sede e il suo andamento. Qualsiasi procedura che renda più difficile l’accesso all’informazione non è da me condivisa, perché contraria alle norme interne che l’ente si è dato e agli obiettivi di trasparenza propri della nostra democrazia.

 

Punto 2 (1ª variazione al bilancio 2025-2027)
ratifica della deliberazione di Giunta n. 71/2025, che dichiara l’urgenza di:

– procedere entro breve all’acquisizione dell’immobile denominato “ex cinema oratorio” (ed alle conseguenti spese di passaggio e registrazione) per rendere l’area disponibile e sgombra il prima possibile, in previsione dei prossimi bandi pubblici mirati al finanziamento di interventi specifici sull’area in oggetto;

– effettuare il prima possibile il rifacimento dell’impianto di illuminazione del campo da rugby, per garantire la regolare prosecuzione del campionato della squadra locale.

Su questi dati è necessario evidenziare che:

  • non risulta in realtà come imprevedibile la necessità di rendere sgombra l’aria dell’ex-cinema per lo svolgimento di conseguenti bandi, in quanto la situazione dell’edificio era già nota a tutti al momento dell’approvazione del bilancio (del 13 febbraio 2025), invero servirebbe necessario conoscere oltre alla mera volontà di demolizione dell’immobile gli obiettivi pubblici concretamente perseguiti con la procedura di acquisizione.
  • anche per quanto concerne l’illuminazione dell’area destinata al rugby non vi è alcun elemento dal quale vi si deduca che lo stesso non fosse un problema già noto a febbraio e quindi a suo tempo inseribile nell’approvazione del bilancio.

Le situazione d’urgenza dovrebbero essere effettive ed emergere chiaramente dal testo della deliberazione,

 

Punto 3 (modifica regolamento TARI)

  • abrogazione comma 3 art. 8 con cui cade la presunzione di prosecuzione dell’utenza in caso di tardiva cessazione, trasferendo sul gestore l’onere probatorio.
  • estensione termine dichiarativo art. 18 da 30 a 90 giorni (massimo previsto).

Punto 4 (tariffe TARI 2025)

Gli ammortamenti passano da 65.259,00 € nel 2024 a 130.566,00 € nel 2025; sarebbe quindi politicamente opportuno che il documento non si limitasse a indicare la cifra, ma procedesse anche a specificare da quale investimento ovvero operazione di efficientamento derivi l’aumento ora considerato. Tale specifica è opportuna per comprendere appieno la situazione sottostante all’aumento del gettito della TARI, che dovrebbe sempre, auspicabilmente, essere accompagnato da miglioramenti concreti del servizio.
L’assenza di tale informazione rende monco il controllo politico che dovrebbe avvenire in questa sede, nella quale ci troviamo unicamente a poter osservare il dato finale. Dal 2024 al 2025 osserviamo un aumento dei costi fissi da 648.374,00 € a 735.342,00 € e un aumento dei costi variabili da 1.717.904,00 € a 1.724.113,00 €, per un totale complessivo che passa da 2.366.278,00 € a 2.459.455,00 €.
La vera questione politica che non viene affrontata è se davvero il Comune stia facendo quanto potrebbe e dovrebbe in una logica di premialità e di efficientamento della gestione, in un’ottica di abbassamento dei costi e di conseguente alleggerimento della tassazione, che invece, tristemente, viene riversata sui cittadini, imprese e famiglie.

Intervento ‒ Punto 5 (rendiconto 2024)

Innanzitutto rilevo un dato politico‐contabile inequivocabile: per la prima volta dal 2020 si osserva il valore negativo di 1.546.927,63 euro ovvero il comune ha avuto più costi che ricavi nel 2024. Questa perdita è dovuta principalmente al fatto che nel 2023 il Comune aveva incassato oltre 2 milioni di euro per la vendita straordinaria della farmacia comunale (un’entrata eccezionale che aveva in sostanza gonfiato il risultato positivo dell’anno precedente). Nel 2024, invece, non si è verificata un’entrata straordinaria analoga, quindi i normali costi di gestione hanno superato le entrate. Sarebbe quindi necessario definire una strategia politica che consenta d’invertire la tendenza. L’obiettivo del PNRR era proprio avviare meccanismi virtuosi per evitare questa tendenza, ma non pare che le scelte compiute da questa amministrazione siano all’altezza di perseguire gli obiettivi astrattamente perseguiti dalla politica europea.

Inoltre, il progressivo incremento del fondo crediti di dubbia esigibilità (questione in passato già evidenziataci dalla Corte dei Conti) mette in evidenza le difficoltà nella riscossione. Ad oggi, infatti, solo il 55,33% delle sanzioni (che complessivamente ammonta a 850.000 euro) viene effettivamente versata, se la percentuale di riscossione migliora, il dato di mancato incasso complessivo resta considerevole, arrivando nel 2024 ad € 379.677,21.

Il fondo pluriennale vincolato ha superato i nove milioni di euro (FPV 2024 SPESA CONTO CAPITALE 9.716.974,90). Si tratta, in larga parte, di progetti finanziati da risorse PNRR. un Fondo pluriennale vincolato (FVP) così elevato significa che gli impegni non si sono ancora tradotti servizi ai cittadini: tra questi vi è la nuova costruzione nell’area ex cinema corso (spesa già sborsata al 28,40%), la nuova scuola dell’infanzia con spesa già sborsata al 41,70% e il nuovo mercato coperto con importo già versato al 48%. Quest’ultima opera non si presenta invero capace di creare un meccanismo virtuoso di crescita, presentandosi piuttosto come una nuova colata di cemento, di notevoli dimensioni nel centro di Rovato. Nel Foro Boario, un’area che viene trasformata guardando al passato anziché al futuro, un immobile che ritengo orribile per il suo impatto urbanistico-ambientale e di dubbia utilità futura, almeno in termini di ritorno economico dell’investimento iniziale che ricordo ammonta ad € 4.794.200 di cui 1.500.000 finanziato da PNRR, 1.471.400 € da Regione Lombardia e 1.822.800 con mutuo a carico del Comune (da Cassa Deposito e Prestiti). A ciò si lega anche il rischio – già rilevato in passato dai revisori – di disallineamento fra la contabilità comunale e la piattaforma REGIS. Sul punto è indispensabile accelerare l’esecuzione degli interventi e vigilare affinché la piattaforma (oggi corretta) sia mantenuta conformemente aggiornata e nessun euro di contributo vada perso.

Concludo sottolineando che il nostro Comune dispone ancora di fondamenta solide, ma l’avanzo di amministrazione, pur positivo, presenta una parte effettivamente utilizzabile assai ridotta (€ 765.314,66 parte disponibile), circostanza che limita il margine di manovra della futura programmazione.

Estratto pagina 29 della Relazione dell'Organo di revisione sul RENDICONTO 2024

Intervento ‒ Punto 6 (variazione applicazione avanzo 2024)
Come praticamente in tutte le sedute di questo consiglio comunale anche oggi troviamo all’ordine del giorno una variazione di bilancio, le cui ragioni politiche non risultano adeguatamente esplicitate, limitandosi a una rappresentazione meramente giustificativo-economica. Precisamente siamo chiamati a rilevare che “l’avanzo di amministrazione 2024 risultante dal Rendiconto di cui alla precedente deliberazione ammonta ad € 4.819.855,85 (di cui € 3.139.220,93 per fondi accantonati, € 618.223,67 per fondi vincolati, € 297.096,59 quale parte destinata ai finanziamenti ed € 765.314,66 quale parte disponibile); e quindi della volontà della maggioranza di procedere all’applicazione all’anno 2025 di una quota dell’avanzo 2024 pari ad € 1.083.319,29 (derivante, per € 209.785,76 dalla parte vincolata, per € 297.096,59 dalla parte investimenti e per € 576.436,94 dalla quota avanzo disponibile), destinando tale importo al finanziamento di spese in conto capitale come da schema di allocazione degli importi allegato. È necessario ora osservare che se tale impostazione può risultare formalmente sufficiente per l’organo di revisione, lo stesso non può purtroppo dirsi per il presente organo d’indirizzo politico che deve, invece, valutare le scelte e la direzione da queste perseguita. Manca nel documento qualsiasi chiara illustrazione politica dei motivi e degli obiettivi perseguiti con queste modifiche degli importi previsti in ciascuna voce.

Punto 7 (modifica Piano Alienazioni 2025-2027)

Premesso che più che Valorizzare il patrimonio immobiliare comunale attraverso alienazioni, permute e trasformazioni di destinazione d’uso. Questa maggioranza ha posto in essere una generale politica di vendita dei beni, mai davvero illustrata nell’obiettivo politico perseguito.

Ma sul presente punto all’ordine del giorno ci sono alcuni aspetti che riguardano un quadro complessivo più ampio riferito alla MAXI OFFICINA (parte dell’IMPIANTO DI MANUTENZIONE) PER I TRENI IDROGENO A ROVATO di FERROVIE NORD MILANO

E che comprende:

  • la realizzazione di un impianto di manutenzione rotabili per i nuovi treni alimentati ad idrogeno da utilizzare per il servizio di trasporto regionale passeggeri sulla tratta ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo;
  • la formazione di un parco ferroviario a servizio del nuovo deposito per il ricovero di parte del nuovo materiale rotabile;
  • l’adeguamento della stazione di Rovato FN in funzione dell’inserimento del nuovo impianto;
  • l’adeguamento di un tratto di viabilità campestre a nord dell’attuale stazione per consentire la chiusura del passaggio a livello di viale Cesare Battisti (ovvero l’area indicata nella presente deliberazione, p. 12 della relazione firmata dal dirigente dell’area tecnica)
  • la realizzazione, quale opera complementare per il miglioramento dell’accessibilità ciclopedonale alla stazione di Rovato FN, di un nuovo tratto di pista ciclabile lungo la via Poffe.

 

Nella Relazione Tecnica (B32Db005IT–R0_Relazione tecnica OOCC.pdf) del progetto viene precisato che è prevista:

  • Chiusura del Passaggio a Livello: l’intervento prevede la chiusura definitiva del passaggio a livello esistente (km 5+386 Viale Cesare Battisti) e l’adeguamento della viabilità campestre circostante per garantire l’accesso ai fabbricati adiacenti.
  • Realizzazione di una Nuova Strada: la nuova via avrà un percorso che segue l’attuale tracciato della viabilità campestre, collegandosi a via Poffe con una lunghezza di circa 250 metri. La strada sarà realizzata con specifiche tecniche mirate alla durabilità e alla sicurezza, inclusa una corsia di marcia larga 3,50 metri e una piazzola per permettere il passaggio di veicoli in direzioni opposte.
  • Caratteristiche Tecniche della Strada: la costruzione della strada prevede diversi strati di materiali…
  • Sicurezza e Recinzioni: nei tratti adiacenti alle rogge, verrà installato un guard rail di sicurezza. 

Queste azioni sono descritte nel documento come “volte a migliorare l’infrastruttura ferroviaria e stradale nella zona di Rovato, facilitando la transizione verso l’uso di treni alimentati ad idrogeno e aumentando la sicurezza e l’accessibilità per veicoli e pedoni”. La relazione tecnica si concentra sull’adeguamento del tratto di viabilità campestre a nord della stazione di Rovato FN, necessario per consentire la chiusura del passaggio a livello. Questa modifica fa parte del progetto più ampio che include oltre alla realizzazione di un nuovo impianto di manutenzione per i treni ad idrogeno, l’istituzione di un parco ferroviario, l’adeguamento della stazione di Rovato FN, e modifiche all’accessibilità ciclopedonale.

Non si capisce quindi come mai queste opere di miglioramento non siano già state eseguite, opere che avrebbero dovuto essere richieste dal comune in via prioritaria e che invece seguono l’inaugurazione già avvenuta il 13 febbraio scorso. È arrivato il primo treno, ma non è arrivata la pista ciclabile e tanto meno è stato previsto e costruito un marciapiede limitrofo all’area.

Rilevo inoltre e mi dissocio al passaggio della relazione che descriveva il “paesaggio interessato prima della costruzione dell’opera come privo di valori paesaggistici o di biodiversità particolarmente significativi” evidenziando tali considerazioni siano non condivise da molti cittadini che sono rimasta negativamente colpiti dall’impatto visivo che l’impianto. In vero si è completamente distrutta la veduta del paesaggio raffigurata a pag. 6 del documento Studio di Prefattibilità Ambientale.

Credo che si quest’opera molto di più il comune avrebbe dovuto chiedere in termini di opere pubbliche di pubblica utilità ausiliarie.

La cittadinanza doveva essere maggiormente coinvolta, ancora oggi dovrebbe essere valutato un piano d’emergenza che coinvolga la popolazione e che sia adeguato ai rischi concreti.

È necessario osservare che detto intervento è stato suddiviso in due lotti funzionali distinti e indipendenti ed è parte del progetto denominato H2iseO che prevede quattordici treni a idrogeno, 40 autobus ad idrogeno, tre impianti di produzione per complessivi  € 392,4 milioni di investimento, con un totale di finanziamento pari a € 22.620.986,00 per l’Impianto Manutenzione Rotabili a Rovato.

Direi che almeno un marciapiedi limitrofo all’area poteva essere richiesto, un’area che ricordo dare anche su vie trafficate che potevano essere complessivamente ripensate. Invece, in questo consiglio, ci troviamo unicamente ad osservare l’ “Inserimento di un reliquato stradale in Via Poffe (creato dopo la chiusura di un passaggio a livello) tra i beni da alienare”.

Interventi di Valentina Remonato in Consiglio Comunale del 29.04.2025