DEPOSITO OSSERVAZIONI SULLA VARIANTE GENERALE AL PGT DEL COMUNE DI ROVATO

In data odierna ho presentato – in qualità di capogruppo del gruppo consiliare Rovato 2020 e consigliere comunale rappresentante della coalizione Rovato 2020, La Civica e Rovato Vale – le Osservazioni sulla Variante Generale al P.G.T. (Piano di Governo del Territorio) del Comune di Rovato.

Le Osservazioni sono state redatte proponendo l’introduzione di una norma volta ad ottenere che le nuove costruzioni siano sempre oggetto di verifica di compatibilità ambientale in relazione ad attività sensibili già insediate.

In sostanza con questa proposta si vuole introdurre un nuovo metodo che ponga fine alla triste logica di aree produttive in centri abitati, tra case e scuole; modalità purtroppo ancora perseguita dalla maggioranza con la proposta di variante n. 17, che prevede una nuova area produttiva di 54.065 mq in via Europa, fra il liceo e l’asilo. Ricordo che la stessa scuola dell’infanzia è anche oggetto del progetto finanziato dal P.N.R.R. con 3.000.000 €.

Le osservazioni che ho presentato mirano non solo ad opporsi a specifiche scelte di nuovo consumo del territorio, ma ad introdurre un metodo valevole per tutte le situazioni anche future, in linea con la Costituzione, la quale sancisce chiaramente che l’iniziativa economica non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute e all’ambiente (art. 41 Cost.).

La proposta presentata dalla maggioranza non risulta idonea a raggiungere gli obiettivi regionali, precisamente il PTR integrato ai sensi della L.R. 31/2014 individua la soglia regionale di riduzione del consumo di suolo stabilendo i seguenti valori:

– per il 2030 pari al 45% della superficie complessiva degli Ambiti di trasformazione su suolo libero a destinazione prevalentemente residenziale (vigenti al 2 dicembre 2014), ridotta al 20-25% al 2025;

– per il 2025, pari al 20% degli Ambiti di trasformazione su suolo libero a destinazione prevalentemente per altre funzioni urbane (vigenti al 2 dicembre 2014).

Ricordo anche che la Commissione Europea COM (2011) 571 ha indicato per il 2050, l’obiettivo di non consumare più terreno.

Spero presentando queste osservazioni che la maggioranza scelga di rivedere la posizione che ha espresso con la delibera consigliare n. 10 del giorno 20.04.2023 (Esame ed Adozione della Variante Generale al Piano di Governo del Territorio (P.G.T.), ai sensi della L.R. N° 12/2005), poiché è chiaro che l’attuale proposta di variante del PGT non risulta perseguire l’obiettivo di tutela dell’ambiente.